Semplicemente frutta o frutta di stagione?
giugno 13, 2013 No CommentsLa frutta e la verdura, ormai è quasi inutile dirlo, sono alimenti molto importanti (se non indispensabili) nell’alimentazione umana. Infatti questo tipo di alimento è ricchissimo di vitamine, sali minerali e fibre alimentari che sono, tutti assieme, la ricetta segreta per mantenere il nostro corpo sano, forte e in forma. Non è un caso, infatti, che la SINU (Acronimo che stà per Società Italiana Nutrizione Umana) consiglia di consumare giornalmente dalle 2 alle 4 porzioni di verdura (ndr: una porzione standard corrisponde a 50g di verdura o 250g di ortaggi a crudo) e le stesse quantità in frutta, vale a dire anche in questo caso, dalle 2 alle 4 porzioni di frutta (stavolta però si intende con una porzione standard, una quantità di circa 150g).
Aah il mercato, uno dei luoghi più affollati le mattine, dove si cerca non solo di conquistare il prodotto migliore al prezzo più basso, ma si cerca indubbiamente ciò che ci appare più sano. Parlando di frutta e verdura, si va alla ricerca di ciò che ci appare più fresco, ovvero verdure più giovani e dall’aspetto migliore. Qui però, c’è qualcosa da puntualizzare: non tutto ciò che consideriamo “fresco” è realmente fresco.
Moltissimi prodotti sono stati raccolti molto prima della maturazione a km e km di distanza, facendo viaggi di giorni per giungere infine sugli scaffali. Purtroppo o per fortuna, infatti, il processo di urbanizzazione e globalizzazione ha limitato i contatti con la natura e permesso di avere sugli scaffali praticamente tutti i prodotti ortofrutticoli durante tutto l’anno, anche prodotti che non dovrebbero assolutamente esserci, rendendoci pian piano partecipi in un processo che ci fa dimenticare via via il concetto di stagionalità e anche quello di località.
Questo processo include sopratutto i più giovani, sopratutto i bambini quindi, che oggi pensano quasi di poter trovare leoni, tigri ed elefanti nelle campagne della Sardegna avventurandosi in profondità, figurarsi se possano sapere che le fragole d’inverno o i kaki in primavera non ci dovrebbero essere.
La maturazione di un frutto è il picco massimo della sua bontà e ricchezza nutrizionale e se esso viene staccato dall’albero prima del tempo, come i frutti non locali, maturerà in maniera decisamente diversa: avremo quindi un frutto non solo meno nutriente, ma anche meno gustoso. Oltretutto con il passare del tempo, perderanno la loro carica nutritiva anche se noi li consideriamo “freschi” per come ci appaiono.
L’estate si avvicina assieme a una grandissima varietà di frutta e verdura che posso aiutare a reidratarci e ad evitare (o meglio, limitare) i danni del sole, oltre che farci assumere un’abbronzatura migliore e in tempi più rapidi.
Il consiglio, quindi, vuol essere quello di consumare prodotti di stagione ma sopratutto prodotti locali, così da poter assaggiare davvero il sapore della stagione che stiamo vivendo, e godere anche dei suoi benefici in campo alimentare. Un prodotto più “vicino” quindi, è senz’altro il prodotto migliore; e dato che i prodotti vengono trasportati su camion e navi che consumano gomma e petrolio, non sarà solo il vostro fisico a ringraziarvi, ma anche l’ambiente e chi mette ancora la passione nel coltivare la vostra terra.